domenica, aprile 13, 2008

Yalong Bay, Hainan

Breve vacanza per Alberto e me a Sanya, isola di Hainan, l’isola tropicale per le vacanze di orde di russi e cinesi, qualche occidentale (mosche bianche): natura, spiaggie bianchissime, acqua turchese da Caraibi. Abbiamo alloggiato al Holiday Inn sulla Yalong Bay, zona di resort molto curata e tranquilla. Ci siamo ricaricati le batterie in vista della feria di aprile che é alle porte e che porterá tanto lavoro, tanta fatica, tante serate a correre e correre e correre… Sanya come cittá invece é stata una delusione, abbastanza sporca e squallida, piena di russi e cinesi, un turismo volgare e chiassone, peggio dei come il mio grande amico Paolone gli chiamerebbe ITALIANI ALL’ESTERO. Insegne in cinese e russo. Sembra di essere a Mosca.
La campagna invece riflette in tutto e per tutto quella vietnamita, a cui ero abituato: bufali, campi di riso, paeselli sviluppati lungo la strada principale, scolaretti tutti abbronzati che tornano a casa, casupole rettangolari e fatiscenti con famigliola all’esterno che pranza, chiacchiera, gioca. Ci sembrava di tornare a “casa”.
Abbiamo visitato il Buddha gigante (statua che supera i 100m di altezza), qualche pagoda buddista, una ricreazione di un villaggio con la minoranza etnica dell’isola (trappola da turisti). Ci siamo divertiti a sparare cazzate, mi sono divorato il libro “in fondo agli occhi del gatto” di Serge Quadruppani (che consiglio), abbiamo mangiato pesce fresco, l’unica cosa che mancava per rendere questa vacanza ineccepibile è stata una cosa: la figa. Troppa poca gente, tutte coppiette. Purtroppo. Non sempre le cose vanno bene fino in fondo. Pazienza.







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